In Val Visdende si possono fare numerose passeggiate ed escursioni. Le passeggiate a fondo valle si snodano lungo le strade asfaltate comodamente percorribili anche con carrozzine e passeggini. A seguire proponiamo alcune escursioni a difficoltà crescente, rimandando alle pubblicazioni specifiche, di cui proponiamo breve bibliografia, descrizioni dettagliate e tecniche delle stesse. Innumerevoli sono infatti le varianti applicabili e le escursioni alternative che la Val Visdende offre: una ragnatela infinita di sentieri e panorami per tutti i gusti.
A cura di Bruno Zannantonio – Club Alpino Italiano GR Veneto
Rifugio Forcella Zovo
Tempo di percorrenza: 1 ora. Difficoltà Bassa. Dislivello 250 mt ca.
Partenza da Località Cividella seguire la strada sterrata per il Passo Zovo fino a giungere al Rifugio a quota 1600 che si trova presso il valico fra i monti Curiè e San Daniele.
Partenza da Costalta (San Pietro di Cadore) e arrivo al Rifugio Forcella Zovo, Sentiero 166. La passeggiata ha inizio a Costalta dove a est dell’abitato si imbocca la rotabile 166. La strada si snoda lungo la valle del Rio Rin offrendo alla vista lo spettacolo del Gruppo dei Brentoni e delle Terze. Dopo aver attraversato il rio in località La Sega, si sale fino alla località Pra Maiò. Qui il percorso si fa un po’ più ripido fino a Forcella Zovo, valico stradale fra Comelico e Visdende, sulla quale si trova il Rifugio Forcella Zovo.
Malga Chivion
Tempo di percorrenza: 1 ora e mezza. Difficoltà Bassa. Dislivello m. 415
Raggiunta la Val Visdende si prosegue in auto fino a giungere a Costa d’Antola; dal parcheggio e oltrepassato il ponte sul Rio Antola si segue a sinistra la carrareccia-sentiero Cai 170 (strada delle malghe) che con diversi tornanti porta alla Malga a quota 1745.
Malga Dignas
Tempo di percorrenza: 1 ora e 15 minuti. Difficoltà Bassa. Dislivello m. 355
Raggiunta la Val Visdende, si prosegue in auto fino a Pra Marino dove si imbocca la Val di Londo fino al Bivio Ciadon. Parcheggiata l’auto negli apposti spazi si prosegue lungo una comoda prima asfaltata, fino al Bivio Ciadon, e poi in parte sterrata e si raggiunge la Malga-Rifugio a quota 1686.
Da Val Visdende alle Sorgenti del Piave
Tempo di percorrenza: 2 ore. Difficoltà Media. Dislivello m. 500
Raggiunta la Val Visdende si prosegue in auto fino a Costa D’Antola, dal parcheggio e oltrepassato il ponte sul rio Antola si segue a destra la carreccia-sentiero Cai 136 che segue il Cordevole tenendolo sulla destra. Proseguire lungo le indicazioni per Casera Sesis e Passo del Roccolo senza mai lasciare le indicazioni per il sentiero 136. Giunti al Passo del Roccolo si gira a sinistra e in pochi munuti si è in vista del rifugio Sorgenti del Piave (quota 1830) da dove si possono ammirare le sorgenti del Piave e il Peralba.
Da Malga Dignas al Rifugio Neue Porze Hütte (Austria)
Tempo di percorrenza: dalla Malga Dignas al confine (forcella Dignas) 1 ora e 15 minuti poi altri 20 minuti per il rifugio austriaco. Difficoltà Media. Dislivello fino alla forcella m. 408 poi 152 in discesa. Raggiunta la Malga Dignas si continua per la strada delle malghe a 20 minuti dalla malga deviare a sinistra sulla strada militare per le casermette di confine a Forcella Dignas quota 2094. Splendido panorama sulla Val Visdende e sulla Gailtal con le opere militari di confine. Dalla forcella lungo breve e comodo sentiero si raggiunge il rifugio austriaco.
Laghi D’Olbe (Sappada)
Tempo di percorrenza: 4 ore. Difficoltà Elevata. Dislivello fino al Passo del Mulo m 1024 e poi 200 m in discesa.
Partenza dalla località Costa D’Antola in Val Visdende e arrivo ai Laghi D’Olbe, sotto la cresta del Monte Ferro. L’escursione ai tre splendidi Laghetti D’Olbe richiede un certo allenamento. Il percorso inizia a Costa D’Antola dove si imbocca prima il sentiero 136 che oltrepassa il rio d’Antola e poi, pochi minuti dopo si prende a destra il sentiero 135 che oltrepassa il Cordevole. La mulattiera ben presto diventa sentiero che sale verso la Val Popera offrendo alla vista il panorama dei Torrioni Berti e dei Campanili del Rinaldo. Inerpicandosi lungo il vallone ghiaioso il sentiero si restringe e sale rapidamente prima a Sella Franza e poi, girando a destra, al Passo del Mulo quota 2356 per poi discendere ai laghetti. I tre laghetti, di cui il maggiore è leggermente discosto dagli altri, sono adagiati in una splendida conca erbosa. Dalla conca si può agevolmente discendere a Sappada proseguendo lungo il sentiero 135 o il sentiero/mulattiera 138-140 che porta anche al rifugio Sappada 2000 – Hobolt.
Strada delle Malghe
Tempo di percorrenza: 7 ore. Difficoltà Elevata. Dislivello m. 700 ca
L’escursione più famosa ed anche la più bella della vallata che porta ad attraversare ben sette malghe. Giunti a Cima Canale si prosegue fino a Pra Marino dove si parcheggia l’auto ed ha inizio l’escursione. Al Bivio Ciadon si prosegue in direzione di Malga Dignas, la prima della serie. Superata questa, dopo un percorso in salita che apre lo sguardo sull’intera vallata, lasciando a sinistra la carrareccia che sale verso il confine, si raggiunge la seconda che è Casera Campobon. Qui ci circondano il Monte Schiaron, le Crode dei Longerin ed il Monte Palombino. Si prosegue lungo la strada panoramica per raggiungere Casera Cecido e continuando sul falso piano molto suggestivo la malga successiva è Manzon. Proseguendo lungo il sentiero 170, con il Monte Peralba che si mostra in tutta la sua bellezza, si possono visitare in sequenza la Casera Chiastellin e infine la Casera Antola di Sopra e Casera Chivion che chiude il circuito.
Bibliografia Escursionistica
• Club Alpino Italiano Sezione Val Comelico e Sappada, Dolomiti del Comelico e di Sappada, 1987, Edizioni Cortina
• Italo Zandonella Callegher, Dolomiti della Val Comelico e Sappada, 1991, Casa Editrice Athesia, Bolzano
• Andrea Rizzato, Dolomiti Venete. Escursioni alle Malghe, 2009, Casa Editrice Panorama, Trento