Percorso Naturalistico degli Alberi Monumentali

Val Visdende (66)Nei boschi amministrati dalla Regola di Campolongo, sui piani di Val Carnia in Val Visdende, si trova il Percorso Naturalistico degli Alberi Monumentali che consente di ammirare alcuni abeti rossi di altezza superiore a 50 metri, di oltre 3 metri di circonferenza e con un’età calcolata che arriva anche a 216 anni: uno solo di loro basterebbe per costruite un fienile intero. Il percorso naturalistico si trova ad una quota di 1333 metri sul livello del mare e si snoda per una lunghezza complessiva di circa 126 mt. Per raggiungere il percorso didattico seguire la direzione Costa D’Antola e dopo aver attraversato un piccolo ponte sul fiume con successiva breve salita, il percorso si trova sulla sinistra.
Il prestigio del legno d’abete della Val Visdende è conosciuto sin dai tempi della Serenissima che si riforniva dei tronchi cadorini per costruire Venezia. Per lungo tempo i boschi sono stati una fonte di reddito e ad oggi sono gestiti dalle istituzioni delle Regole. Una particolarità della vallata è la presenza della Picea excelsa fissilis, il cosiddetto Abete di Risonanza, che cresce solo in pochi boschi della Val Comelico, della Val di Fiemme e di Tarvisio. Specie molto rara, viene usata da liutai per costruire la parte anteriore della cassa armonica di moltissimi strumenti a corda. L’origine della denominazione “risonanza” va ricercata nel fatto che una volta, quando non esistevano le strade forestali, il legno veniva portato a valle facendolo scorrere lungo canali pendenti detti risine costruiti con i tronchi. Durante il tragitto i tronchi, urtando le sponde delle risine, emettevano vibrazioni tali che i boscaioli distinguevano se il legno “cantava” oppure emetteva un suono secco e sordo. Ancora oggi i liutai frequentano questi boschi nei mesi invernali per scegliersi direttamente la pianta, così come fece lo stesso Stradivari.

Percorso Postazioni Militari della Grande Guerra

postaizoniRipristinato a cura della Comunità Montana Comelico Sappada, il tracciato conduce sulle postazioni della Prima Guerra Mondiale. Le edificazioni si trovano nella di zona Cima Canale, la prima borgata che si incontra entrando in Val Visdende. Qui i fanti italiani e i finanzieri, dalle rocce e gallerie fortificate, difendevano i confini italiani e la vallata. Gli austriaci entravano in Val Visdende attraversando il valico di Dignas e venivano respinti dalle fortificazioni di Cima Canale armate con artiglierie tra percorsi e grotte predisposte alla vigilanza sotto il Monte Rinaldo. Il percorso ad anello parte dalla strada principale a Cima Canale a 1250mt slm raggiungendo i 1500-1700mt.slm. L’escursione è introdotta da un tabellone illustrativo all’inizio del percorso e per la visita è necessario munirsi di guanti, casco e  torcia.